Tutelare la proprietà intellettuale: 46 milioni di Euro di contributi da settembre 2022
In questo articolo approfondiremo i tre nuovi bandi per tutelare la proprietà intellettuale.
Riguardano Brevetti, Marchi e Disegni e sono la continuità della Riforma sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023 che sfrutta anche le risorse del PNRR.
Preparati perché in totale si parla di 46 milioni di Euro in contributi.
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Indice dei contenuti
L’importanza di tutelare la proprietà intellettuale
Un’impresa nasce sempre da un’idea: valorizzarla adeguatamente significa rafforzare lo sviluppo economico e industriale del nostro tessuto imprenditoriale.
L’importanza degli strumenti per la protezione della proprietà intellettuale per le startup, le scaleup e le dinamiche di open innovation sono il cuore della Riforma sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023 firmata dal Ministro Giorgetti.
Come noto, esistono svariati strumenti per proteggere la proprietà intellettuale, dal brevetto, al design, al modello fino al marchio e al segreto industriale: selezionare lo strumento di tutela più efficace in relazione alle specifiche esigenze e alla tipologia dell’idea da tutelare rappresenta una vera e propria strategia di business.
Le variabili da considerare per la strategia di protezione (l’intervallo di tempo in cui è valida, il tipo di idea da proteggere, l’estensione geografica della tutela) sono oggetto di apposita pianificazione con soggetti esperti, anche e soprattutto in quei casi in cui gli strumenti di tutela della proprietà intellettuale possono anche diventare strumenti di business. Un esempio è quando il titolare dell’idea non desidera realizzarla direttamente ma preferisce renderla disponibile ad altri sotto forma di licenza d’uso o di vendita del brevetto stesso.
Nella scelta dello strumento per la tutela della proprietà intellettuale bisogna considerare anche il costo, che comprende la registrazione, l’estensione, e la difesa dello stesso in caso la sua validità venga messa in discussione da terze parti.
Per questo il MISE mette a disposizione importanti risorse per aiutare le imprese a sostenere e implementare la propria strategia di protezione.
A luglio è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello sviluppo economico che assegna per il 2022 risorse complessive pari a 46 milioni di euro ai nuovi bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+. I contributi agevolati destinati alle aziende per favorire la brevettabilità e la valorizzazione di idee e progetti sono così ripartiti:
- 30 milioni per Brevetti+, di cui 10 milioni di euro sono risorse del Pnrr;
- 14 milioni per Disegni+;
- 2 milioni per Marchi+.
Le nuove versioni dei bandi vanno in continuità con quelli dell’anno precedente e fissano anche la data di apertura degli sportelli.
Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dal:
- 27 settembre 2022 per Brevetti+
- 11 ottobre 2022 per Disegni+
- 25 ottobre 2022 per Marchi+
Vediamo insieme nel dettaglio i 3 bandi.
I bandi per la tutela della proprietà intellettuale attivi da settembre 2022
BANDO BREVETTI+ 2022
Il bando, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, intende favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese.
La dotazione finanziaria della misura è pari a 30 milioni di euro di cui una quota pari a 4 milioni è riservata ai soggetti con sede operativa in una regione del Mezzogiorno al momento della presentazione della domanda.
Possono partecipare al bando le PMI, anche di nuova costituzione, con sede legale ed operativa in Italia, che possiedono uno dei seguenti requisiti:
- titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2019;
- titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2020 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
- titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1° gennaio 2020, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo” che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.
Il contributo offerto dalla misura è finalizzato all’acquisto di servizi specialisti correlati e strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa, al fine di accrescere la capacità competitiva della stessa. Il progetto di valorizzazione brevettuale deve essere concluso entro 18 mesi dalla data di ricezione da parte del soggetto gestore dell’atto di concessione del contributo sottoscritto dal richiedente.
È prevista la concessione di un’agevolazione a fondo perduto, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di 140 mila euro per ogni progetto. Tale agevolazione può coprire fino all’80% dei costi ammissibili.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa, sostenute successivamente alla data di presentazione telematica della domanda di agevolazione:
- Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept)
- studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto);
- progettazione produttiva,
- studio, progettazione e ingegnerizzazione del prototipo, anche in un’ottica di incremento del valore del TRL;
- progettazione e realizzazione firmware per macchine controllo numerico;
- analisi e definizione dell’architettura software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto;
- test di produzione;
- rilascio certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda.
- Organizzazione e sviluppo
- servizi per la progettazione organizzativa;
- organizzazione dei processi produttivi;
- servizi di IT Governance;
- analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
- definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi.
- Trasferimento tecnologico
- predisposizione accordi di segretezza;
- predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
- costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati).
Nota Bene!
→ Ai fini dell’ammissibilità del progetto di valorizzazione:
- il progetto non può basarsi su un unico servizio;
- nel progetto deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A;
- gli importi richiesti per i servizi relativi alle Macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale del piano richiesto.
→ Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 27 settembre 2022 e fino a esaurimento delle risorse disponibili tramite la piattaforma di Invitalia.
→ La tipologia di procedura utilizzata è valutativa a sportello: le domande sono valutate in ordine di presentazione. L’iter di valutazione prevede un colloquio con l’impresa proponente per approfondire il progetto. L’erogazione del contributo avviene a stato di avanzamento lavori.
BANDO MARCHI+ 2022
Il bando, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con Unioncamere, intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero mediante agevolazioni in conto capitale, attraverso le seguenti Misure agevolative:
- Misura A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale);
- Misura B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).
La dotazione finanziaria della misura è pari a 2 milioni di euro.
Possono partecipare al bando le MPMI con sede legale e operativa in Italia, in possesso dei seguenti requisiti:
- Per la Misura A, aver effettuato, a decorrere dal 1° giugno 2019, il deposito della domanda di registrazione presso EUIPO del marchio oggetto dell’agevolazione e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di deposito nonché aver ottenuto la registrazione, presso EUIPO, del marchio dell’Unione europea oggetto della domanda, in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione.
- Per la Misura B, aver effettuato, a decorrere dal 1° giugno 2019, almeno una delle seguenti attività:
- il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio registrato a livello nazionale presso UIBM o di un marchio UE registrato presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;
- il deposito della domanda di registrazione presso OMPI di un marchio per il quale è già stata depositata domanda di registrazione presso UIBM o presso EUIPO e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;
- il deposito della domanda di designazione successiva di un marchio registrato presso OMPI e aver ottemperato al pagamento delle relative tasse di registrazione;
- nonché aver ottenuto la pubblicazione della domanda di registrazione sul registro internazionale dell’OMPI del marchio oggetto della domanda di partecipazione in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione.
Il contributo offerto dalla misura è volto a favorire la registrazione dei marchi delle PMI riconoscendo un contributo sulle spese già sostenute prima della presentazione della domanda e a partire dal 1° giugno 2019.
Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione, sia per la Misura A sia per la Misura B, fino al raggiungimento del valore complessivo di 25 mila euro.
Per la Misura A, le agevolazioni sono concesse nella misura dell’80% delle spese ammissibili sostenute per le tasse di deposito e per l’acquisizione dei servizi specialistici di cui all’articolo 5 del bando e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia, comunque entro l’importo massimo complessivo per marchio di 6 mila euro.
Per la Misura B, le agevolazioni sono concesse nella misura del 90% delle spese ammissibili sostenute per l’acquisizione dei servizi specialistici di cui all’articolo 5 del bando e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia, comunque entro l’importo massimo complessivo per marchio di 9 mila euro.
Nota Bene!
→ Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9.30 del 25 ottobre 2022 e fino a esaurimento delle risorse disponibili.
→ La tipologia di procedura utilizzata è valutativa a sportello: le domande sono valutate in ordine di presentazione entro 150 giorni dalla data di presentazione della domanda.
→ L’erogazione dell’importo avviene entro 60 giorni dalla comunicazione della concessione dell’agevolazione.
BANDO DISEGNI+ 2022
Il bando, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con Unioncamere, intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni nella forma di contributo in conto capitale.
La dotazione finanziaria della misura è pari a 14 milioni di euro.
Possono partecipare al bando le PMI con sede legale e operativa in Italia, che siano titolari di un disegno/modello registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). In tale ultimo caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia.
Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2020 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.
Il contributo offerto dalla misura è volto alla realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello.
Il progetto deve essere concluso entro 9 mesi dalla data di notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione.
È prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo di 60 mila euro per ogni progetto. Tale agevolazione può coprire fino all’80% dei costi ammissibili.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa per l’acquisizione di servizi specialistici esterni, sostenute successivamente alla data di registrazione del disegno/modello e in ogni caso non antecedenti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del comunicato relativo al bando.
- ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi→ agevolazione max 5 mila euro
- realizzazione di prototipi → agevolazione max 13 mila euro
- realizzazione di stampi → agevolazione max 35 mila euro
- consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno → agevolazione max 8 mila euro
- consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale → agevolazione max 5 mila euro
- consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello → agevolazione max 8 mila euro
- consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) e/o per accordi di licenza → agevolazione max 2500 euro
Nota Bene!
→ Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9.30 dell’11 ottobre 2022 e fino a esaurimento delle risorse disponibili.
→ La tipologia di procedura utilizzata è valutativa a sportello: le domande sono valutate in ordine di presentazione entro 180 giorni dalla data di presentazione della domanda.
→ L’erogazione dell’importo avviene al termine del progetto, a seguito della rendicontazione e positiva verifica della documentazione finale delle spese sostenute.
L’impresa può richiedere a titolo di anticipazione una prima quota dell’agevolazione nella misura massima del 50% dell’ammontare del contributo concesso, previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa.
Come beneficiare dei contributi per la tutela della proprietà intellettuale
Vediamo ora un’ultima questione: come si accede a questi contributi?
Basta andare sul sito del bando per approfondire i requisiti necessari per beneficiare del fondo.
Successivamente, bisogna compilare un modulo, inviare i documenti richiesti per la candidatura e aspettare il responso degli organizzatori.
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