Brand Identity: tutto quello che devi sapere e perché è fondamentale per una startup
Si parla spesso di brand image o brand reputation ma qual è il concetto che sta alla base?
Tutto inizia con la Brand Identity, ossia con la costruzione di una identità forte e chiara intorno al proprio brand.
Perché la brand identity è così importante come si sente dire e qual è il ruolo che ha all’interno di una startup?
In questo articolo troverai le risposte a tutte le tue domande!
Indice dei contenuti
Cos’è la brand identity
David Aaker, il padre della brand strategy, definisce la brand identity come “un set di associazioni uniche legate al brand che un brand strategist aspira a creare e mantenere”.
Okay, e quindi?
Facciamo un passo indietro: cosa significa brand? Il brand è tutto ciò che rappresenta un’organizzazione agli occhi del pubblico. “È quello che le persone dicono di te quando non sei nella stanza” (Jeff Bezos).
La brand identity, quindi, non è altro che l’insieme degli elementi che identificano un brand e che permettono ai consumatori di distinguerlo dai concorrenti. Esempi sono: il nome, il tono di voce, il logo, la mission e la vision.
Questi costituiscono gli aspetti con i quali l’organizzazione si presenta al pubblico e vuole essere riconosciuta.
Così come le persone hanno una propria identità, lo stesso si può dire per i brand: un’identità fatta di valori, stile, caratteristiche fisiche, obiettivi.
L’identità parla quindi della tua startup, della sua storia, delle sue aspirazioni e del suo stile. È un po’ come il biglietto da visita della tua startup.
Ecco perché la brand identity è così importante.
Brand identity e brand image: due facce della stessa medaglia
A questo punto un dubbio che potrebbe venirti è “Ma brand identity e brand image non sono la stessa cosa?” Ebbene, la risposta è no.
Molte persone confondono ancora oggi la brand identity con la brand image, non rendendosi conto che, nonostante il filo che le divida sia molto sottile, hanno caratteristiche diverse.
Il concetto che sta alla base è in realtà lo stesso: la percezione del brand.
Si possono infatti definire due facce della stessa medaglia.
La brand identity è il modo in cui si vuole che il proprio brand venga percepito dal pubblico. La brand image è come il brand viene effettivamente percepito dal pubblico. Da una parte l’immagine desiderata, dall’altra l’immagine percepita.
La brand image si può definire come una conseguenza della brand identity: il consumatore percepisce il brand a partire dall’identità che gli è stata costruita intorno.
Detto questo, non è sicuro che le due coincidano: è possibile che l’immagine del brand sia diversa da quella desiderata dallo startupper.
Per questo, come vedremo meglio dopo, è fondamentale avere una conoscenza approfondita e chiara di quello che è il proprio target di riferimento, il mercato in cui si opera e il messaggio che si vuole trasmettere. Così come è importante saper gestire la percezione che il pubblico ha quando cerca un determinato brand sul web (Online Reputation Management).
Solo così si può infatti garantire una perfetta coesione tra quello che si vuole far percepire e quello che viene percepito.
Come creare una brand identity chiara e solida
Prima di arrivare alla creazione vera e propria della brand identity, ci sono una serie di passaggi essenziali da seguire. Vediamoli insieme.
Conoscenza approfondita del business
Questo step ha un ruolo primario: se non hai alcun elemento che contraddistingue la tua offerta e in generale la tua azienda, come puoi costruire una brand identity?
L’identità la si crea infatti sulla base di quelle che sono le caratteristiche, i valori e gli obiettivi del proprio business.
Per questo motivo potrebbe esserti utile lavorare su una Unique Value Proposition.
Analisi del mercato e dei competitor
Qual è il mercato in cui la tua startup si colloca? Chi sono i tuoi competitor? Qual è il tuo posizionamento? Cosa puoi fare per distinguerti?
Maggiori saranno le informazioni che riuscirai a ottenere, più sarai in grado di costruire una brand identity distintiva.
Identificazione del target di riferimento
Questa parte è fondamentale perché a seconda del tipo di consumatore al quale ci si riferisce, il design, la comunicazione, il tono di voce cambiano molto.
Per questo, è bene avere in mente una chiara idea del proprio consumatore ideale e la creazione di buyer personas in questo senso è di grande aiuto.
Definizione del messaggio da trasmettere
Abbiamo già parlato di quanto sia importante definire la mission, vision e i propri valori aziendali.
È altrettanto importante, però, definire quello che si vuole trasmettere tramite il proprio brand e i propri prodotti in modo coerente con i propri valori e, allo stesso tempo, saperlo comunicare in modo efficace.
Qual è il messaggio che il tuo brand vuoi che trasmetta? Che emozioni il tuo consumatore ideale dovrebbe provare tramite i tuoi prodotti? A che valori vuoi essere associato?
Il prisma di Kapferer per la brand identity
Un modello utile per capire più nel dettaglio quali sono gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione per costruire una brand identity è il prisma di Jean-Noël Kapferer.
Il prisma è composto da 6 facce compilabili, a ognuna delle quali corrisponde una dimensione legata al brand.
Le dimensioni sono:
- Elementi fisici: le caratteristiche oggettive che vengono immediatamente collegate al brand, includendo sia il logo del brand sia gli attributi fisici del prodotto/servizio che viene offerto. In questo senso, è fondamentale essere consapevoli di come i propri prodotti sono percepiti dal pubblico.
- Personalità: Il “carattere” del brand agli occhi del consumatore. Una soluzione vincente è pensare il brand come se fosse una persona in carne e ossa, dandogli un volto e dei tratti caratteriali, oltre che estetici. L’esempio per eccellenza di applicazione di questo concetto è la campagna pubblicitaria “Get a Mac” della Apple.
- Relazione: il tipo di rapporto che si instaura tra il brand e il consumatore.
- Cultura: il sistema di principi sui quali il brand basa il proprio business.
- Immagine riflessa: il ritratto che il brand fa del proprio consumatore ideale tramite la creazione di buyer personas.
- Immagine di sé: il modo in cui il consumatore immagina il se stesso ideale tramite il brand. Sapendo questo, il brand può indirizzare e trasmettere il proprio messaggio in maniera più efficace.
Clicca qui per scaricare il prisma di Kapferer.
Le caratteristiche chiave della brand identity per una startup
Vuoi avere una brand identity solida? Queste sono le caratteristiche imprescindibili di cui tenere conto per la tua startup.
Coerenza
Un aspetto importante da non sottovalutare è la coerenza che deve permeare quello che fai e ti rappresenta, a partire dal logo fino al rapporto con il consumatore.
Tutto deve essere lineare: un’identità coerente e costante determina infatti nel consumatore una maggiore fiducia e sicurezza che si traduce in brand loyalty.
Differenziazione
Ormai si sa che di startup ne nascono in continuazione, basta pensare che nel 2017 a Berlino ogni 20 minuti nasceva una nuova startup.
Il segreto sta nel saperti differenziare dagli altri. Costruire una propria identità che permetta al pubblico di distinguerti dai competitor.
Semplicità
Gli elementi identificativi devono essere semplici e immediati da capire e da ricordare.
Pensa ad esempio ai loghi dei brand più famosi al mondo. Sono composti da nomi lunghissimi, simboli complicati? No, anzi, nella maggior parte dei casi sono molto minimal.
Solo così, infatti, il consumatore potrà ricordarsi più facilmente il vostro brand, associando quel logo, quel nome o quella mission direttamente alla vostra startup.
Originalità
Non basta sapersi differenziare dagli altri per avere una brand identity forte, bisogna anche essere originali e innovativi.
Questo non dovrebbe essere difficile per una startup dato che è intrinsecamente innovativa, ma è importante anche essere in grado di rappresentare e veicolare nel miglior modo possibile l’elemento innovativo in relazione alla brand identity.
Abbiamo quindi capito perché la brand identity è essenziale per una startup nel rapportarsi con il pubblico e nel sapersi far riconoscere e distinguere dai competitor.
Speriamo di rivederti presto su Startup Geeks.
A presto,
Alessio e Giulia.
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