Le potenzialità del Proximity Marketing: cos’è e a cosa serve
Chi si approccia al mondo del marketing digitale si trova a dover affrontare sfide sempre più complesse. Tra queste, individuare un pubblico di riferimento e ottimizzare le risorse a disposizione per far sì che questo bacino d’utenza si trasformi in clientela attraverso una customer journey unica e personale, chiudendo il ciclo contatto-contratto con un tasso di conversione soddisfacente.
Chi sono i nostri clienti?
Quali sono i loro interessi e le loro preferenze?
Come e quando coinvolgerli?
Il proximity marketing, in questo senso, può essere un valido alleato.
Indice dei contenuti
Come funziona
Al di là del settore merceologico a cui appartiene un brand, il proximity marketing consente di acquisire nuovi clienti offrendo un’esperienza dei prodotti e servizi nuova, sfruttando tutta la potenza e la penetrazione del mondo digital.
Che si tratti di un negozio più o meno grande, di un luogo di villeggiatura o di un museo, il principio base resta lo stesso: conoscere i potenziali clienti, comunicare, nel momento più opportuno, contenuti mirati utilizzando tecnologie che non invadono, ma arricchiscono in modo originale il loro spazio e il loro tempo.
Il tutto si può riassumere in tre parole, Contextual Mobile Engagement, vale a dire:
- scegliere un contesto geografico, temporale e comportamentale in cui si deve trovare l’utente dell’app per poter comunicare con lui (Contextual);
- raggiungere l’utente direttamente sul suo device attraverso la tua app (Mobile)
- ottenere il suo massimo coinvolgimento e fidelizzazione valorizzando la sua esperienza del brand in modo nuovo (Engagement).
Proximity e tecnologia: i beacon
Ogni tecnologia ha bisogno di uno strumento per essere fattiva.
Nel caso del marketing di prossimità uno degli hardware di riferimento è il beacon (letteralmente faro).
I beacon sono piccoli dispositivi che attraverso la tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE), offrono connettività wireless a bassa potenza e permettono di trasmettere informazioni e contenuti mirati e personalizzati ad un’app mobile presente sui dispositivi degli utenti.
Esempi di proximity marketing
Immaginate di entrare nello showroom di una concessionaria e poter ricevere sul vostro smartphone messaggi personalizzati ed esclusivi che arricchiscano la vostra esperienza in store. Oppure ottenere uno sconto particolare all’interno di un centro commerciale, ma anche arrivare in un antico borgo ed essere accolto, in tempo reale, da contenuti di interesse storico, così come da promozioni commerciali e informazioni sulle attività del borgo in base ai propri interessi.
Ecco, questi sono solo alcuni esempi di marketing di prossimità!
Come si applica il Proximity marketing: case study
Il proximity marketing può adattarsi anche ad ambiti non commerciali.
Prendete il caso del Rotary Club del Friuli: l’associazione ha voluto realizzare un’app che consentisse alle persone con difficoltà visive di fruire delle opere all’interno di musei e spazi espositivi, grazie all’invio all’utente di audiodescrizioni quando questo si trova nei pressi del beacon posto vicino a un quadro o a una statua, abbattendo così le barriere architettoniche e percettive.
Questo progetto, denominato HearIT, è stato sviluppato da Near, innovativa azienda bergamasca nata nel 2016, specializzata nel fornire soluzioni nell’ambito del marketing strategico e del marketing di prossimità.
Near, infatti, ha sviluppato NearIT, una piattaforma di Contextual Mobile Engagement in grado di potenziare le funzionalità di una qualsiasi app mobile, coinvolgendo i propri utenti in maniera profilata e contestuale.
NearIT, intuitiva e con un’interfaccia web semplice da usare, consente di pianificare, gestire e monitorare campagne di marketing e comunicazione per diversi contesti applicativi (come negozi, musei, centri commerciali, realtà turistiche, fiere ed eventi) inviando contenuti personalizzati in base agli interessi degli utenti e alla loro posizione geografica.
La piattaforma è aperta all’integrazione con varie tecnologie tra cui quella Bluetooth, Geofencing e Wi-Fi e lavora con database provenienti da terze parti.
(Questo articolo è stato scritto dagli esperti di proximity marketing della startup italiana NearIT)
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