Realtà aumentata: cos’è e 4 esempi pratici dell’AR
Ti piacerebbe vedere la realtà con occhi diversi, usando soltanto il tuo smartphone? Con la realtà aumentata tutto ciò è possibile.
In questo articolo, scopriamo cos’è la realtà aumentata, come funziona e alcuni esempi di come può essere applicata.
Iniziamo!
Indice dei contenuti
Che cos’è la realtà aumentata?
La realtà aumentata (AR) è una tecnologia che sovrappone informazioni digitali all’ambiente reale per creare un’esperienza immersiva.
A inventarla è stato Ivan Sutherland, un informatico che nel 1968 ha creato il primo visore per la realtà aumentata.
Questo dispositivo aveva due tubi catodici che proiettavano immagini 3D sovrapponendole al mondo reale.
Anche oggi esistono strumenti del genere, ma non sono più necessari.
Attualmente, per sfruttare questa tecnologia, basta solo possedere uno smartphone dotato di GPS e accelerometro e, a volte, scaricare un’apposita app.
Così, in pochi secondi, ti ritroverai a guardare una sorta di realtà mista, in cui oggetti virtuali si mescolano a luoghi e oggetti reali.
Ed è proprio questa la differenza tra realtà virtuale e aumentata.
Mentre la realtà aumentata si sovrappone all’ambiente fisico, la realtà virtuale lo sostituisce del tutto, dando la sensazione di trovarsi in un altro luogo.
Ora che abbiamo spiegato cos’è la realtà aumentata, passiamo all’aspetto più interessante: come funziona nel concreto?
Come funziona la realtà aumentata?
A questo punto, potrai pensare che la realtà aumentata sia accessibile sempre e in qualsiasi luogo.
Ma è davvero così?
Dipende.
Infatti, ci sono tre modi per entrare nella realtà aumentata:
- tramite un marker (o trigger): un elemento visivo, come un codice a barre o un QR code, che attiva l’applicazione di realtà aumentata;
- attraverso la geolocalizzazione: si accede quando il GPS rileva che l’utente si trova in una posizione specifica. Ad esempio, nel gioco Pokémon GO, i pokémon appaiono quando l’utente raggiunge il luogo dove si trovano;
- senza marker: l’unico limite qui è trovare un luogo abbastanza vuoto, dove poter visualizzare senza problemi gli oggetti virtuali. Ad esempio, l’app IKEA Place permette di testare gli articoli in ogni ambiente della propria casa prima di acquistarli.
E cosa succede dopo aver avuto accesso alla realtà aumentata?
Lo smartphone compie le seguenti azioni in ordine:
- inquadra il marker o si attiva quando l’utente raggiunge la posizione prestabilita;
- analizza l’ambiente circostante: rileva la posizione e il movimento dell’utente e degli oggetti tramite la fotocamera, il GPS e l’accelerometro;
- sovrappone immagini 3D, testi e audio al mondo reale;
- consente all’utente di interagire con la realtà aumentata tramite il touchscreen e a volte anche la voce o i gesti.
Questo è il processo che sta dietro alla realtà aumentata.
Non è così complesso e ormai presuppone l’uso di una tecnologia alla portata di tutti.
Proprio per questo, la realtà aumentata si sta diffondendo in sempre più settori.
Vediamo quali sono i più importanti.
Quali sono i principali ambiti applicativi della realtà aumentata?
Quando si parla di nuove tecnologie, spesso si fa fatica a immaginare esempi concreti in cui possano essere utilizzate.
Per quanto riguarda la realtà aumentata, essa può avere diverse applicazioni pratiche, dal marketing al mondo dell’intrattenimento.
Scopriamo subito le principali.
Marketing e vendite
Nel settore del marketing, la realtà aumentata viene utilizzata per consentire agli utenti di testare un prodotto in una situazione reale e per visualizzarlo in modo interattivo.
I vantaggi sono per tutti:
- i clienti possono capire se un articolo fa al caso proprio prima dell’acquisto;
- i brand possono aumentare le vendite e restare impressi più a lungo nella mente dei consumatori.
Un esempio interessante riguarda il brand MAC Cosmetics, che ha incrementato del 200% il customer engagement inserendo una funzione di realtà aumentata sul sito.
In pratica, i clienti adesso possono provare tutti i prodotti del brand in AR e acquistarli così in modo più consapevole.
Giochi e intrattenimento
Un altro settore che da tempo sta facendo buon uso della realtà aumentata è quello dell’intrattenimento, in particolare il gaming.
Infatti, la realtà aumentata può essere incorporata in giochi e app per offrire un’esperienza d’uso più immersiva e interattiva, in cui gli elementi virtuali vengono sovrapposti al mondo reale.
Un esempio rilevante in questo settore è Ingress Prime, un gioco di AR sviluppato da Niantic che ha come obiettivo quello di catturare portali situati in punti di interesse del mondo reale (monumenti, opere d’arte e altri luoghi di rilievo).
Nello specifico, i giocatori devono utilizzare la fotocamera del loro dispositivo per vedere i portali e possono interagire con essi tramite il touchscreen.
Formazione e istruzione
La realtà aumentata può essere applicata anche all’ambito della formazione e dell’istruzione, con l’obiettivo di creare contenuti didattici interattivi e coinvolgenti, adatti a studenti di tutte le età.
Così da rendere l’apprendimento più semplice ed efficace.
Un esempio innovativo è l’applicazione Twinkl LeARn & Explore, che permette ai bambini di imparare nozioni sui dinosauri, il sistema solare, vari animali e alcuni monumenti tramite la realtà aumentata.
L’app offre anche la possibilità di fare dei quiz sulle informazioni apprese, per rendere il tutto ancora più coinvolgente.
Arte e design
L’arte e il design spesso vengono considerati noiosi dalle persone.
Come superare questo pregiudizio?
Proprio tramite la realtà aumentata.
Questa tecnologia, infatti, consente di visualizzare opere d’arte e progetti di design e architettura davanti ai propri occhi in qualsiasi momento, senza dover visitare necessariamente un museo.
Pensa, ad esempio, a Google Arts & Culture, disponibile per iOS e Android.
Quest’app permette di vedere in realtà aumentata le opere d’arte presenti nei musei più famosi del mondo, oltre che tantissimi monumenti.
Così la cultura può diventare accessibile a tutte le persone.
E con questa, concludiamo le applicazioni principali dell’AR.
Ma ce ne sono tantissime altre.
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