SEM (Search Engine Marketing): Cos’è e perché è importante?
SEM, SEA, SEO. SEO, SEM, SEA. SEA, SEM, SEO. Insomma non si capisce più niente!
Negli ultimi anni questi termini hanno preso piede sempre più all’interno delle attività di web marketing. Allo stesso tempo però siamo del parere che spesso si faccia confusione tra l’uno e l’altro.
In questo articolo vogliamo fare un pò di chiarezza e definire il nostro punto di vista, vediamo se ci riusciamo!
Indice dei contenuti
Search Engine Marketing (SEM): cos’è?
Search engine marketing (SEM) è una strategia di web marketing utilizzata per aumentare la visibilità di un sito web nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP) sia tramite il traffico organico (SEO) sia tramite la pubblicità a pagamento (SEA).
Quando il termine “search engine marketing” e l’acronimo SEM sono stati resi popolari nel 2001 dal capo redattore di Search Engine Land, Danny Sullivan, sono stati espressamente utilizzati come termini “Umbrella” , cioè inclusivi di più significati. In altre parole, quando il termine è stato creato nel 2001, “SEM” si riferiva e includeva sia la pubblicità del motore di ricerca a pagamento (SEA) sia l’ottimizzazione del sito per i motori di ricerca (SEO).
SEM= SEO + SEA: è una definizione ancora attuale?
Poiché il marketing si è evoluto, anche il linguaggio che usiamo come marketer è cambiato.
Un esempio di questo sono due termini e acronimi che, negli ultimi anni, sono usati come sinonimi, SEA e SEM, anche se nella definizione corretta non lo sono.
Anche i blog e siti più autorevoli hanno iniziato a usare diversamente il termine SEA. Un esempio è il blog Search Engine Land che ora definisce SEM esclusivamente per l’attività a pagamento (“il processo di guadagnare traffico acquistando annunci sui motori di ricerca”). Un’altro esempio è proprio Google che definisce SEM come “L’uso della pubblicità online nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca per aiutare i visitatori a trovare il tuo sito web”.
Quindi, SEM include SEO?
Dipende molto da con chi parli e che blog leggi. Noi abbiamo deciso di prendere una posizione su questo argomento: sì, SEM include il SEO.
Anche la definizione di Wikipedia ripropone la definizione iniziale del 2001: “Il search engine marketing (SEM), conosciuto anche come search marketing, è il ramo del web marketing che si applica ai motori di ricerca, ovvero comprende tutte le attività atte a generare traffico qualificato verso un determinato sito web. Lo scopo è portare al sito, tramite i motori di ricerca, il maggior numero di visitatori realmente interessati ai suoi contenuti”.
Ora che abbiamo chiarito questo punto importante, andiamo avanti a capirne di più!
Perchè è importante il SEM?
Con un numero sempre crescente di persone che utilizzano internet per cercare e acquistare prodotti online, il Search Engine Marketing è diventato una strategia cruciale per aumentare la visibilità online di un’azienda.
In effetti, la maggior parte dei nuovi visitatori di un sito web lo trova facendo una domanda su un motore di ricerca. Proprio per questo motivo, il SEM è importante per mettere la propria azienda o attività di fronte agli occhi dell’utente online.
Quali sono gli obiettivi del SEM?
Gli obiettivi delle attività di search engine marketing dipendono dagli obiettivi definiti nel piano di marketing aziendale.
Tra i principali obiettivi del SEM possono essere elencati ad esempio:
- aumentare traffico al sito, sia tramite attività SEA sia tramite l’ottimizzazione del sito stesso (SEO);
- lead generation;
- aumentare la conoscenza di un brand/prodotto/servizio;
- aumentare le vendite offline;
- vendere online tramite e-Commerce;
- studio dei competitor;
- creazione database per future attività di web marketing.
Quindi abbiamo definito che il SEM si compone sia della parte organica che della parte a pagamento.
Approfondiamo insieme questi punti:
SEO: la componente organica del SEM
Il Search Engine Optimization (SEO) è l’investimento di marketing più conveniente e duraturo che puoi fare. SEO sta per “ottimizzazione per i motori di ricerca” ed è il processo per ottenere traffico dai risultati di ricerca “gratuiti”, “organici”o “naturali” sui motori di ricerca.
Ottimizzando il tuo sito web per i motori di ricerca, puoi quindi aumentare la tua visibilità nei risultati del motore di ricerca apparendo tra i organici, cioè quelli non a pagamento. L’obiettivo per la maggior parte delle aziende è di posizionarsi nella prima pagina di Google, Bing e altri motori di ricerca per parole chiave e frasi pertinenti ai loro prodotti e servizi. L’unico modo per renderlo possibile è prendere le misure necessarie per migliorare nel tempo.
Come posso migliorare il posizionamento del mio sito con il SEO?
Ci sono una serie di fattori che contribuiscono al tuo posizionamento. Anche se Google utilizza un sofisticato algoritmo per determinare il tuo posizionamento, puoi comunque lavorare per migliorare il tuo ranking seguendo alcune best practice.
Ecco alcuni modi per aumentare il posizionamento del tuo sito nei risultati dei motori di ricerca.
Il SEO è composto da due componenti principali: ottimizzazione onsite e ottimizzazione offsite. La prima categoria a sua volta si divide in ottimizzazione dei contenuti e ottimizzazione tecnica, vediamoli meglio insieme:
Alcune tattiche di ottimizzazione onsite dei contenuti includono:
- la creazione di contenuti unici, completi e pertinenti all’argomento scelto, possibilmente lunghi 2000 parole. I contenuti sono cruciali e devono aggiungere valore al lettore,
- URL deve essere chiaro, semplice e includere le keyword per le quali ci si vuole posizionare,
- i bottoni per la condivisione social, all’interno dei tuoi contenuti, devono essere ben visibili,
- l’ottimizzazione dei tag: i tag del titolo della pagina, meta title, meta description, e tag ALT delle immagini devo includere le parole chiave,
- l’inclusione di media (foto, video, audio) in ogni articolo,
- utilizzare link interni per rendere più facile la navigazione all’interno del sito,
- includere link ad altri siti autorevoli sulla materia per aumentare la reputazione dell’articolo,
- inserire keyword semantiche, ossia parole correlate semanticamente alla tua parola chiave,
Ecco invece alcune tattiche di ottimizzazione onsite tecniche:
- ottimizzazione della velocità della pagina,
- controlla che il tuo sito sia mobile-friendly,
- pensa alla User Experience, tutto deve essere ottimizzato per questo fine,
- nessuna pagina importante del sito deve essere più lontana di tre clic dalla homepage,
- risolvi gli errori 404 delle tue pagine,
- ottieni un certificato SSL per passare da HTTP a HTTPS,
- crea e mantieni aggiornata la tua Sitemap XML,
- crea un file Robots.txt.
Le tecniche offsite servono a massimizzare l’amplificazione dei contenuti creati tramite:
- link earning: creazione di contenuti molto qualificanti e preziosi sul proprio sito web che vengono condivisi da altre persone dopo un’adeguata attività di Digital PR,
- link building: creazione di contenuti da far pubblicare su altri blog/siti per inserire un backlink (i link che una pagina riceve da una pagina esterna) verso il proprio sito.
Nel tempo, questo comporta un aumento del traffico organico sul tuo sito web, maggiori opportunità per i link in entrata e, soprattutto, più conversioni verso gli obiettivi di marketing aziendali.
Assicurati di prestare attenzione a queste tattiche onsite e offsite assicurandoti che le pagine del tuo sito e gli articoli del tuo blog siano ottimizzati per gli utenti e per i motori di ricerca.
Sea: la componente a pagamento del SEM
La SEA, Search Engine Advertising, è la modalità di posizionare a pagamento il proprio annuncio sui motori di ricerca come Google.
Questi annunci vengono anche comunemente definiti annunci PPC (pay-per-click), poichè si pagano solo in base al numero di persone che li clicca, non in base al numero di persone che li vede.
La pubblicità SEA ti consente di far vedere i propri annunci scegliendo parole chiave pertinenti alla ricerca fatta dall’utente.
Questi annunci vengono visualizzati nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP) prima dei risultati organici (ottenuti tramite il SEO), offrendo quindi una posizione prominente alle tue pagine web.
Supponiamo che tu sia un cliente alla ricerca di un prodotto o servizio online. Digiti i termini di ricerca (noti anche come parole chiave) su Google e nella SERP troverai vari annunci le cui parole chiave corrispondono alle parole chiave della tua ricerca.
Ecco qui sotto un esempio visivo:
Come si fa una campagna SEA?
Una volta selezionata la piattaforma ( Google ADS, Bing ADS), puoi creare una campagna velocemente.
Quando si imposta una campagna all’interno di una rete SEM, viene richiesto di:
- selezionare una serie di parole chiave correlate al sito web o prodotto e per le quali si vuole apparire,
- selezionare una posizione geografica per la visualizzazione dell’annuncio,
- creare un annuncio allettante con all’interno le parole chiave scelte,
- fare offerte su un prezzo che si è disposti a pagare per ogni clic sull’annuncio.
Principali benefici del SEM
Benefici del SEO
Ecco i 5 principali benefici che avrai agendo con una strategia mirata all’ottimizzazione del sito web:
- i risultati arrivano a basso costo (in confronto ad Ads e PPC),
- aumento definitivo del traffico,
- maggiore credibilità del marchio, le persone si fidano dei risultati organici di Google,
- migliore ROI (ritorno sull’investimento) rispetto agli annunci normali (anche se questo può variare molto da settore a settore),
- maggiore usabilità del sito, nel tentativo di rendere il tuo sito web più facile da navigare per i motori di ricerca, il SEO allo stesso tempo aiuta a rendere il tuo sito Web più navigabile anche per gli utenti.
Benefici del SEA
Ecco i 5 benefici principali del SEA:
- aumenta la visibilità del tuo sito,
- si può tenere traccia dei risultati in modo rapido e facile,
- si possono inserire i contenuto sul web in una posizione visibile immediatamente,
- hai tu il pieno controllo della campagna e puoi apportare tutte le modifiche che vuoi,
- puoi accendere o spegnere la campagna quando vuoi,
- incredibili opzioni di targetizzazione.
SEA o SEO: cos’è meglio?
La migliore risposta è: dipende dal budget e dall’orizzonte temporale che ti poni per vedere i primi risultati. Si tratta comunuqe di trovare la giusta armonia tra i due.
Facciamo un esempio pratico!
Il grafico mostra la differenza tra una campagna SEA e una SEO in cui il budget della campagna è lo stesso e viene speso per un periodo di tempo di 3 mesi.
La campagna PPC ha generato traffico solo durante la campagna. Una volta che una campagna Ads è finita, il traffico verso il sito web cessa.
D’altra parte, la SEO impiega vari mesi per dare i suoi frutti a causa del tempo necessario per posizionarsi organicamente su Google.
Nella strategia SEO i risultati sono di lunga durata, quindi il costo per visitatore è molto più basso dato un orizzonte temporale a lungo termine.
Il traffico da PPC invece costa di più, ma porta risultati prima.
Se la tua azienda fa affidamento esclusivamente sull’ottimizzazione del sito, non vedrai risultati immediatamente, ma se ti affidi solo a PPC, i tuoi costi di marketing saranno più alti e a lungo termine potrebbero sparire i risultati.
Quale tattica sia la migliore non si può dire a prescindere, dipende dagli obiettivi dell’azienda.
Il nostro consiglio è quello di utilizzarle entrambe per riuscire a sfruttare da ognuna i benefici.
Conclusioni
Speriamo che questo articolo ti sia piaciuto. Vuoi approfondire questo argomento? Clicca sui seguenti link per accedere alle guide complete al SEO e al SEA.
Se ti sono rimasti dubbi o pensi che ci sia scappato qualcosa, scrivici! Saremo molto felici di ricevere il tuo feedback.
Alla prossima!
Startup Geeks affianca la crescita di chi vuole innovare trasmettendogli le migliori conoscenze, competenze e network per farlo al meglio.
Lo facciamo attraverso attività di divulgazione, formazione, network e incubazione focalizzate sullo sviluppo di nuovi progetti imprenditoriali. Vogliamo superare le barriere territoriali erogando le nostre attività online per renderle accessibili ovunque ci si trovi.
Abbiamo creato lo Startup Builder per accompagnare chiunque abbia un’idea di business a trasformarla in una startup. Un programma di incubazione online con cui ad oggi abbiamo supportato già 681 progetti e 1300 founder che hanno raccolto 6 milioni di € di capitale.
Innoplace è invece la community per startupper che permette a oltre 1000 founder di fare network, ricevere mentorship, formarsi e accedere a migliaia di euro di sconti per supportarli nella crescita del proprio progetto imprenditoriale.