Smoke test: cos’è e come può aiutare la tua startup?

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Lo smoke test è una metodologia per validare la tua idea di business, in particolare per assicurarti che il tuo prodotto o il tuo servizio è ciò che i tuoi futuri clienti stanno realmente cercando.

Pensi che la tua soluzione abbia un potenziale mercato di riferimento?

Con uno smoke test lo puoi scoprire, prima di creare il prototipo del tuo prodotto/servizio (MVP).

In questo articolo, allora, scoprirai come svilupparne uno e come analizzare i dati raccolti.

Partiamo!

 

Smoke test: cos’è e perché è utile alle startup

Lo smoke test è un test usato dai programmatori informatici al fine di valutare l’efficacia delle funzioni base di un software.

Nel nostro caso lo smoke test assume lo stesso significato: se reputi di avere un’idea interessante, meglio testarla recependo il comportamento del mercato e decidendo solo in seguito se concretizzarla, pivottare o abbondare l’idea stessa.

Insomma: valuta l’efficacia della tua idea prima di aggredire il mercato con il tuo prodotto o servizio. Per questo motivo lo smoke test diventa uno strumento importantissimo per aprire una startup.

 

A cosa serve lo smoke test?

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L’obiettivo dello smoke test è scoprire se il lead è realmente interessato a quello che hai da offrire e lo fai facendogli credere che il tuo prodotto/servizio sia già disponibile sul mercato.

È il modo migliore per validare la tua idea e per agganciare futuri clienti (e bene si, potresti avere dei clienti).

Per questo motivo è parte integrante dello Startup Builder. Si tratta del primo incubatore online per le startup in fase di validazione dove in 12 settimane ti aiutiamo a trasformare la tua idea in una startup. Per farlo svilupperai anche uno Smoke Test. Clicca qui per tutti i dettagli.

Clicca Play per scoprire i 4 passi necessari per validare un’idea tramite uno smoke test:

Se la tua idea di business è quella di vendere online marmellate biologiche dalle proprietà miracolose, perché non preparare il sito web ancora prima di aver avviato la produzione?

Prepara il tuo e-commerce, inserisci le foto del prodotto, fissa un prezzo, sponsorizzalo per portargli traffico e vedi se qualcuno clicca il bottone acquista.

A quel punto sii sincero, scusati dicendo che le marmellate non sono ancora disponibili (ma lo saranno presto) e che hai “utilizzato” quel click per valutare l’interesse sul prodotto.

Magari, in quel caso, prometti ai clienti che invierai qualche vasetto gratis vista la disponibilità (facendoti lasciare un indirizzo email per ricontattarli da li a poco) … et voilà … stai validando la tua idea e hai già delle persone disposte a pagare ancora prima di aver lanciato il prodotto.

 

Smoke test: quali vantaggi offre?

Lo smoke test porta con sé una serie di vantaggi interessanti, tra cui:

  • Traction dimostrata (con la quale potrai ingolosire gli investitori);
  • Possibilità di apprendimento e ottimizzazione (lanciando più smoke test contemporaneamente, ad esempio);
  • Possibilità di organizzare la produzione partendo dalla richiesta (se hai una startup di prodotto non sottovalutare questo aspetto);
  • Fidelizzazione dell’utente (hai la mail della signora che ha pigiato il bottone. Sei stato sincero ed onesto. Lo scopo non era ingannare, ma ottenere un feedback migliorativo);
  • Raggiungimento del Product-User Fit.

 

Smoke test: analytics & tracking

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L’esempio che abbiamo fatto sopra è un esempio banale, ma spero utile, per capire le potenzialità dello smoke test.

Una semplice landing page per attrarre, validare e fidelizzare (per fare questo ti basta poco: un hosting per startup e un software per creare landing page tipo Unbounce o Clickfunnels).

Perché il test abbia un senso è importante tracciare e monitorare ciò che avviene sul web con particolare attenzione a due aspetti:

  • Il traffico generato (per questo inizialmente può bastare Google Analytics)
  • Il comportamento degli utenti (quante persone hanno manifestato una concreta volontà di acquisto, che tipo di acquisto è privilegiato ecc..), per questo oltre a Google Analytics ti consugliamo di utilizzare Hotjar.

L’obiettivo è quello di avere un’idea dei tassi di conversione (da lead a prospect arrivando al cliente), dell’intento del possibile acquirente e delle opzioni di acquisto preferite (la marmellata al lampone nella confezione da 250 gr. va per la maggiore … ).

 

Concludendo

Lo smoke test è uno dei metodi migliori per validare un’idea innovativa.

Il consiglio per la gestione di questa importante fase?

  • Definisci quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere con lo smoke test;
  • Scegli le metriche chiave;
  • Attira il giusto traffico sulla tua pagina (definendo potenziali clienti target, ecc.);
  • e, ultimo ma non ultimo, ripeti tutto questo velocemente.
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