15 Startup food e food-tech italiane che non puoi lasciarti sfuggire

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Le startup food e food tech sono sempre più diffuse in Italia: tanti sono infatti i founder desiderosi di innovare il settore alimentare e primario (agricoltura e allevamento).

In questo articolo trovi le 15 Startup Food e Food-Tech tutte italiane da non perdersi.

Sei pronto? Partiamo!

Startup food e food-tech: cosa fanno?

Prima di iniziare ci teniamo a spendere due parole su questo settore.

Le startup food e food-tech captano esigenze comuni, risolvono problemi, creano nuovi prodotti e più in generale utilizzano le tecnologie digitali e innovative per la produzione, conservazione, lavorazione, confezionamento, controllo e distribuzione del cibo.

Facendo un esempio comprensibile a chiunque potremmo prendere Glovo o comunque le varie aziende di consegna alimentare a domicilio.

Tutte queste hanno reso estremamente facile, per qualsiasi tipo di ristorante, offrire il servizio a domicilio e ad ognuno di noi di mangiare comodamente sul nostro divano il nostro piatto preferito.

Ma torniamo a noi, quali sono le startup food e food-tech italiane da tenere d’occhio?

 

AdvisorEat

Startup alimentare - AdvisorEat

Sede: Milano

Anno di fondazione: 2017

Fondatori: Stefano Travaglia, Andrea Travaglia

AdvisorEat è una startup che opera nel settore alimentare che propone un servizio B2B (Business To Business) – tra i clienti c’è Pwc e Simmon&Simmon. I lavoratori delle aziende che aderiscono al programma possono mangiare e guadagnare anche qualche credito da spendere poi successivamente. Tante compagnie hanno già deciso di inserire AdvisorEat al loro piano di welfare.

Come funziona? I dipendenti, registrandosi all’app con l’email aziendale, hanno accesso ad una lista di ristoranti dove poter consumare il loro pasto. Devono poi caricare lo scontrino, facendo una foto, nell’apposita sezione: verrà a quel punto accumulato del credito che potrà poi essere utilizzato per l’acquisto di gift card online.

AdvisorEat ha raccolto 650 K € di finanziamenti al primo round.

 

Deliveristo

Startup food-tech - Deliveristo

Sede: Milano

Anno di fondazione: 2017

Fondatori: Ivan Aimo, Luca Calia e Gabriele Angeleri

Deliveristo è una startup food-tech che propone un servizio di delivery B2B per aiutare il settore Ho.Re.Ca (hotel, ristorazione e caffè), facendo quindi da ponte tra produttori e distributori italiani e ristoratori.

Il processo è molto semplice e funziona come un normale servizio di delivery, quindi basta effettuare l’ordine nell’app di Deliveristo e riceve i prodotti nel giro di qualche giorno.

Deliveristo ha già raccolto 5.6 Milioni di € attraverso due round di investimenti, che ha coinvolto United Ventures Sgr, che punta in investimenti in aziende innovative e di tecnologie digitali, ma anche ad esempio IAG, Gellify o Doorway.

 

Sfera Agricola

Startup alimentare - Sfera Agricola

Sede: Grosseto

Anno di fondazione: 2016

Fondatori: Luigi Galimberti

Sfera Agricola è una startup italiana che ha raccolto, con un primo round nel 2017, 7.5 Milioni di €.

In cosa sta la particolarità di Sfera Agricola? La startup che opera nel settore alimentare propone una serra idroponica che riesce a sfruttare, grazie a particolari tecnologie, in maniera più efficiente l’acqua. In questo modo si riesce a creare un ambiente ideale per la coltivazione di ortaggi e verdure.

E’ un cambiamento rivoluzionario, soprattutto in un periodo come questo caratterizzato da cambiamenti climatici repentini.

 

Hexagro

Startup food - Hexagro

Sede: Milano

Anno di fondazione: 2016

Fondatori: Alessandro Grampa e Felipe Hernandez

Hexagro è una startup alimentare che punta alla diffusione dell’urban farming, rendendo quindi la coltivazione di piante alla portata di tutti.

Come? Offrendo soluzioni in grado di connettere l’uomo alla natura con delle tecnologie di agricoltura verticale, come Living Farming Tree, un orto per interni automatizzato e privo di terra, che permette di vivere coltivare erbe attraverso un’esperienza digitale interattiva.

Hexagro ha raccolto 165 K con un round in pre-seed nel 2019.

 

Elaisian

Startup Elaisian

Sede: Roma

Anno di fondazione: 2016

Fondatori: Damiano Angelici e Giovanni Di Mambro

Elaisian si dedica in particolare agli ulivi e alle viti e al loro benessere, e ha recentemente raccolto 1.5 Milioni di Euro da vari fondi, tra cui Fortitude group holding investment e Innova Venture della Regione Lazio.

In che modo? Attraverso un’attenta monitorizzazione dell’ulivo o vigna, anche grazie ad un’app, che serve all’utente per tenere sotto controllo queste e ricevere eventuali alert.

 

Dishcovery

Startup Dishcovery

Sede: Modena

Anno di fondazione: 2018

Fondatori: Giuliano Vita, Marco Simonini

Discovery è una startup in ambito food-tech il cui obiettivo è quello di rendere più accessibili i menù dei ristoranti, anche a persone straniere. Ha già raccolto 668.7 K in vari round di investimenti.

Nello specifico, si tratta di un servizio che consiste nella traduzione del menù dei ristoranti in diverse lingue, che viene poi digitalizzato ed è visionabile attraverso un codice QR messo a disposizione dal ristorante.

La differenza da un normale servizio di traduzione sta nel fatto che non si tratta di una semplice traduzione, ma si trattano anche vari insights sugli ingredienti in questione o la cultura culinaria del posto.

 

Eatsready

Startup Eatsready

Sede: Milano

Anno di fondazione: 2017

Fondatori: Olivia Burgio, Micaela Illy, Fabio Manola

EatsReady è la prima startup emettitrice di buoni pasto digitali in Italia grazie ad una piattaforma che abilita pagamenti smart e servizi di mobile ordering per connettere aziende, dipendenti e operatori del settore della ristorazione e della GDO.

Eatsready ha raccolto ad oggi 3 Milioni di Euro in 3 differenti rounds.

 

Next Cooking Generation

Startup next cooking generation

Sede: Milano

Anno di fondazione: 2017

Fondatore: Ciro Evangelista, Daniele di Clerico, Fabrizio Merlini

Next Cooking Generation opera nel settore della sicurezza alimentare e che ha brevettato uno strumento basato sul sistema della maturazione spinta.

La maturazione spinta permette di aumentare notevolmente la capacità di un alimento di mantenersi e mantenere intatte le sue proprietà, senza quindi deteriorarsi e migliorando la resa dei piatti cucinati.

Next Cooking Generation ha raccolto ad oggi 200 K di fondi in un primo round in fase Seed.

 

FrescoFrigo

Startup Frescofrigo

Sede: Milano

Anno di fondazione: 2018

Fondatori: Enrico Pandian, Tommaso Magnani

Fresco Frigo ha come obiettivo quello di diffondere sempre più la cultura dell’healthy food, proponendo un frigorifero a cui è possibile accedere a prodotti di qualità, tra cui succhi di frutta, snack e tanto altro.

Come? Attraverso l’app FrescoFrigo, da cui è possibile sbloccare la porta del frigo in questione, e addebita poi il costo del prodotto in questione.

La startup food-tech FrescoFrigo è diffusa oggi a livello internazionale, trovandosi in USA, Austria e Regno Unito, e ha raccolto un totale di 2.7 Milioni, grazie al supporto di attori istituzionali, pubblici e privati.

 

Deliverart

Startup deliverart

Sede: Roma

Anno di fondazione: 2019

Fondatori: Eleonora Bove

Deliverart propone una piattaforma in ambito food-tech che aiuta i ristoratori a gestire il food delivery della loro attività.

L’app Delivertart aiuta ad aggregare e organizzare gli ordini che vengono fatti su diverse piattaforme, coordinando i tempi e fattorini per la consegna.

La startup ha firmato partnerships con aziende importanti come Glovo e UberEats, raccogliendo anche 236.5 K.

 

Hotbox Food

Startup Hotbox

Sede: Maranello

Anno di fondazione: 2016

Fondatori: Domenico Palladino, Anthony Byron Prada, Marco Caputo, Claudio Joel Giovini

Hotbox Food, startup attiva in ambito food-tech, ha inventato un dispositivo che ha rivoluzionato il food delivery, in grado di mantenere i cibi che vengono consegnati caldi per tutta la durata della consegna, con una temperatura di 90°.

Come? Sfruttando l’energia termica dei gas di scarico prodotta dallo scooter in questione,che normalmente andrebbe sprecata.

Hotbox Food ha raccolto un totale di 2 Milioni nel corso di 5 rounds di investimenti.

 

Foorban

Startup foorban

Sede: Milano

Anno di fondazione: 2016

Fondatori: Stefano Cavaleri, Marco Mottolese e Riccardo Pozzoli

Foorban è una startup food-tech che propone un ristorante digitale che offre una pausa pranzo a domicilio.

Come? Attraverso l’app o il sito di Foorban è possibile ordinare un pasto che arriva in 30 minuti a domicilio. Il servizio è nato inizialmente B2C, ma si è poi ampliato verso il B2B, arrivando a dialogare con le aziende stesse.

FoorBan ha raccolto un totale di 3.1 Milioni nel corso di 3 rounds di investimenti.

 

3Bee

Startup 3bee

Sede: Fino Mornasco

Anno di fondazione: 2017

Fondatori: Niccolò Calandri e Riccardo Balzaretti

3Bee si occupa dello sviluppo di strumenti per monitorare la salute di api e alveari.

Perché proprio le api? Perchè sono fondamentali per il pianeta e contribuiscono al mantenimento di questo e dei cibi che consumiamo.

Col dispositivo proposto da 3Bee, è possibile rilevare i parametri delle api, che vengono poi passati su un cloud, in modo tale prevedere e diagnosticare problematiche varie.

La startup food-tech 3Bee ha raggiunto 1.1 Milioni di fondi con 2 rounds di investimenti.

 

Soplaya

Startup Soplaya

Sede: Udine

Anno di fondazione: 2017

Fondatori: Mauro Germani, Gian Carlo Cesarin, Ivan Litsvinenka e Davide Marchesi

Soplaya è una startup food-tech che consiste in un marketplace B2B di prodotti che collega ristoratori e chef direttamente ai produttori.

Grazie all’uso di un algoritmo, l’esperienza di acquisto è modulata e personalizzata.

In questo modo, viene valorizzato il lavoro di coltivatori e allevatori, e al tempo stesso vengono ridotti prezzi e sprechi.

Soplaya ha raccolto 4 Milioni di Euro nel corso di 4 rounds di investimenti.

 

Babaco market

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Sede: Milano

Anno di fondazione: 2020

Fondatori: Franceso Giberti

Babaco Market è una startup che offre un servizio di food delivery in abbonamento di prodotti imperfetti ma buoni scontati fino al 30% rispetto al negozio.

Questi alimenti solitamente presentano piccoli difetti sulla buccia e hanno forme bizzarre o dimensioni più piccole rispetto allo standard, per questo motivo vengono scartati dalla grande distribuzione.

Il loro obiettivo è quello di ridurre lo spreco di cibo e portare direttamente a casa il gusto unico del cibo fuori dall’ordinario.

Ci auguriamo di averti fatto scoprire nuove imprese italiane interessanti e nel caso volessi scoprirne di nuove qui trovi le startup sostenibili e qui le startup fashion.

A presto!

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