Cos’è una Startup nel 2023?

Cos'è una startup

Una startup è un’impresa innovativa in grado di crescere velocemente e stravolgere il proprio mercato di riferimento.

Un’organizzazione temporanea il cui obiettivo è quello di risolvere un problema a cui prima non esisteva soluzione. Alcuni esempi di ex startup? AirBnB, Spotify e Netflix.

In questo articolo scoprirai tutto sulle startup, anche il motivo per cui Netflix non lo è più. Partiamo!

 

Significato e definizione di Startup

Potremmo tradurre letteralmente il termine “Startup” con “Accensione” o “Avviamento”.

Questi termini rendono efficacemente l’idea e ci aiutano a definire queste particolari realtà imprenditoriali. Il significato di startup è a tutti gli effetti il seguente: progetto imprenditoriale in fase di avvio.

Ci sono poi tantissime definizioni di Startup, le più famose sono:

  1. “Una startup è un’organizzazione temporanea in cerca di un business model replicabile e scalabile.” Steve Blank.
  2. “Una startup è un’istituzione umana concepita per offrire nuovi prodotti o servizi in condizioni di estrema incertezza.” Eric Ries.
  3. “Una startup è una società concepita per crescere velocemente.” Paul Graham.

Ne abbiamo parlato in questo video:

ATTENZIONE. Per la legge italiana i requisiti per essere una Startup Innovativa sono altri. Per questi ti lasciamo all’articolo specifico sugli aspetti legali.

Ovviamente però non tutte le neo aziende sono startup. E allora come si riconoscono? Semplice, devono rispettare quattro caratteristiche.

 

Caratteristiche di una Startup

Le caratteristiche necessarie affinché un’azienda possa essere definita startup sono quattro:

  1. scalabilità;
  2. replicabilità;
  3. innovazione intrinseca (di processo o di prodotto);
  4. temporaneità.

Cioè? Vediamole nel dettaglio.

 

Scalabilità

Scalabilità di una startupLa scalabilità è la caratteristica di una startup che le permette crescere in modo esponenziale utilizzando poche risorse.

In pratica dovrebbe:

  • potersi espandere senza incontrare limiti legati a scarsità di risorse;
  • poter raggiungere centinaia se non migliaia di Clienti nel giro di qualche settimana.

 

Replicabilità

Replicabilità di una startup

Una startup si può dire replicabile quando il suo modello di business può essere esportato all’estero in breve tempo e senza grandi modifiche.

Pensa a Tik Tok: la sua espansione su scala globale non ha richiesto particolari adattamenti strutturali se non la traduzione dell’App e l’adeguamento alle leggi nazionali di altri paesi.

 

Innovazione intrinseca

Innovazione Intrinseca

Un’altra condizione necessaria è l’innovazione (di processo o di prodotto). Una startup nasce per risolvere un problema non ancora risolto o soddisfare un bisogno che fino ad oggi nessuno aveva mai soddisfatto.

Le startup, quindi, nascono per innovare o comunque stravolgere un mercato.

 

Temporaneità

Temporaneità di una startup

Una startup si dice poi essere temporanea e transitoria. Rappresenta infatti la prima fase del ciclo di vita di un’azienda, la fase di avviamento, che la porterà (si spera) a diventare una grande impresa.

Ecco perché non possiamo più considerare Netflix, Spotify e AirBnB delle startup. Oramai hanno di gran lunga superato quella fase.

 

Tipi di Startup secondo Steve Blank

Cerchiamo di andare sempre più nel vivo dell’argomento e, per farlo, utilizzeremo la categorizzazione delle startup teorizzata da Steve Blank, professore americano di imprenditorialità.

Ci sono sei tipi di startup:

  1. Lifestyle: fondate per dare sfogo alle proprie passioni.
  2. Piccoli business familiari: nascono per generare profitto ma crescono più lentamente.
  3. Startup in stile Silicon Valley: il prototipo delle startup, ovvero aziende tech o digitali il cui obiettivo è crescere e scalare rapidamente per raccogliere investimenti e espandersi geograficamente.
  4. Startup pensate per essere vendute velocemente: la priorità per l’imprenditore è creare una realtà facilmente vendibile ad altri player del settore.
  5. Grandi startup: sono da anni sul mercato ma continuano a crescere e ad innovare il proprio settore.
  6. Startup sociali: vogliono cambiare il mondo, anche a discapito dei propri guadagni.

 

Come funziona e quanto costa fare una startup?

Non vedevamo l’ora di rispondere a queste due domande perché le risposte potranno stupirti.

Come funziona una startup? Come qualsiasi altra azienda se non per un piccolo (ma grande) dettaglio: la Metodologia Lean. Questa impone allo/a startupper di ridurre al minimo gli sprechi e il rischio d’impresa.

Quanto costa fare una startup? Meno di un’azienda tradizionale proprio grazie alla Metodologia appena descritta che consiglia piccoli investimenti ma oculati.

Attenzione però, le probabilità che una startup fallisca sono molto alte ed è proprio per questo che nasce il Metodo Lean.

 

E se non è una Startup, di cosa si tratta?

Se non è una startup è una semplice impresa, una delle migliaia di PMI che costituiscono la colonna vertebrale del sistema economico e produttivo italiano.

Una realtà che crea valore, dà lavoro e vanta clienti più o meno abituali ma a cui mancano le caratteristiche che abbiamo descritto sopra (replicabilità, innovazione intrinseca e scalabilità).

E tu, cosa preferiresti fare? Nel dubbio ti lasciamo qui la nostra guida su come aprire una startup.

A presto!

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